Benetutti - Guida Turistica

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.: BENETUTTI
 Benetutti (in sardo Benetùtti) è un comune di 2.181 abitanti della provincia di Sassari.
 È un paese antichissimo che conserva nel suo territorio tracce di insediamenti nuragici e romani. Possiamo infatti trovare varie tombe dei giganti, domus de janas e costruzioni risalenti al neolitico. I romani hanno lasciato alcune tracce della loro permanenza sul territorio come dimostra, per esempio, la vasca termale che si trova all'interno delle terme di San Saturnino. Benetutti è conosciuto infatti anche per le sue sorgenti termali che si trovano sparse qua e là per il suo territorio, conosciute fin dall'antichità e sono inevitabilmente legate alle leggende sulla nascita del nome del paese. Esistono tre stabilimenti privati e diverse sorgenti spontanee in cui è possibile fare liberamente il bagno.
 Ha dato i natali a Francesco Cocco Ortu, ministro regio.
 Presso la Parrocchiale si trova un prezioso retablo smembrato di Giovanni del Giglio e aiuti, convenzionalmente noto come Maestro di Ozieri, databile attorno al 1549.
 Sono comunque rilevanti anche il resto delle chiese esistenti su tutto il territorio che fino a pochi anni fa, rendevano Benetutti uno dei paesi con più alto numero di chiese della zona.
 Nei dintorni della zona termale (e la maggior parte di proprietà dell'intera comunità montana) si trovano: un centro sportivo con campi da tennis, piscina, campi di calcetto, pallacanestro, un ippodromo ed un centro sanitario. Purtroppo sono ancora tutti chiusi nonostante siano stati ultimati già da tempo, comunque completamente attrezzati e pronti per essere pienamente operativi al più presto.
 È possibile fare escursionismo sia a piedi che in bicicletta che in moto la maggior parte dell'anno, già che il territorio prevalentemente pianeggiante offre numerosi e pittoreschi percorsi immersi nella natura ancora incontaminata.
 La testimonianza delle antiche origini del Comune di Benetutti è riportata dai diversi siti di interesse archeologico. Il territorio conserva ancora in buono stato numerosi resti risalenti alla preistoria. In particolare la Tomba di Monte Maone consente di far risalire la presenza umana nel territorio comunale almeno al terzo millennio a.C. Si possono osservare in gran numero tutte le tipologie dei monumenti presenti in Sardegna: domus de Janas, dolmen, menhir, tombe dei giganti e nuraghi. Le sepolture ipogeiche sono spesso scavate entro dei massi isolati, per lo più accessibili mediante un padiglione o un dromus, o aprentesi sul piano di un basamento roccioso. Da visitare le domus di Montrigu Lolloe, ricavata da un enorme masso di forma ovoidale con una fossetta sulla sommità; Molimentos, scavata in una roccia monolitica nelle vicinanze di un ruscello d'acqua; Mandra e'Giosso, la sola in Sardegna a due piani; infine, Luzzanas, conosciuta soprattutto per la presenza di un graffito a "spirale", unico in Sardegna e simile a molti altri presenti in diverse culture arcaiche del nostro mondo. Particolare il Dolmen di Monte Maone, attribuito alla cultura di S.Michele, un esempio di ibrido tra due diversi sistemi di sepoltura: ipogeico e megalitico; nelle vicinanze si trova la tomba dei giganti omonima, purtroppo quasi totalmente distrutta. Di forma fallica, il menhir di Monte Mannu, orientato a est, forse a simboleggiare la forza vitale del principio solare. Nel territorio permangono i resti di numerosi nuraghi, tra cui il nuraghe S'Aspru, uno dei più grandi del Goceano, il nuraghe Sisine con l'annesso villaggio che dominava tutta la vallata, il nuraghe Puddighinu, la cui rampa si svolge a 360° e il sito Carvoneddu.